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Mirko Scimemi |
Il
calcio italiano è in piena crisi! Lo dicono ovunque e non solo a
livello economico; la crisi è soprattutto l’assenza di valori.
Società e soprattutto i tifosi hanno perso quei fondamentali che ci
caratterizzavano nel mondo. Io non voglio soffermarmi sul piano del
gioco, voglio trattare un argomento di forte attualità come quello
del tifoso italiano che “gufa” le squadre italiane nelle Coppe
Europee. Come si fa a tifare contro certe squadre, in cui militano
alcuni giocatori che vengono convocati da Cesare Prandelli? Ma
soprattutto come si fa a tifare per squadre di altre nazioni quando
scendono in campo contro una italiana? Certo la presa in giro al bar
può starci dopo un eventuale sconfitta, ma durante la partita si
dovrebbe essere quanto meno imparziali e non esultare per il gol
“straniero”. L’esultanza è tipica dei tifosi che vedono la
propria squadra vincere, oppure che vedono un Italia che domina per
90’ contro la Germania per intenderci. È giusto dire che le
società non danno ai tifosi il giusto esempio, non riescono a
inculcare nelle menti dei loro tifosi questo senso di attaccamento ai
club italiani in Europa. Gli unici due che si sono espressi a favore
di questo mio pensiero sono Galliani e Conte. Galliani, la vera mente
del Milan, ha lanciato un chiaro messaggio qualche settimana fa: in
Europa tifo per le Italiane, compresa l’Inter. Conte, il grande
artefice della Juventus che sta facendo faville in Italia e anche in
Europa, prima di Milan Barcellona ha dichiarato che sarebbe stato
felice che il Milan passasse in quanto italiana. Questi signori del
nostro calcio andrebbero seguiti da altra gente come il Signor
Moratti che si limitano a battute di basso profilo in caso di debacle
dei nostri club. L’Italia nel Ranking si trova al quarto posto, al
rischio di essere sopraffatta da Portogallo e Francia e perdere così
un altro posto valido per la Champions League. Questo è un motivo
valido per sostenere maggiormente le squadre italiane in Europa.
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Mirko Scimemi |
Le
rivalità non devono andare oltre il confine italiano, perché ne va
dell’onore del paese se un Club italiano riesce a vincere una
competizione europea. Potrò anche non trovare molte persone che
concordino con questo mio pensiero(ci mancherebbe, ognuno è libero
di credere ciò che vuole), ma mi sento di dire che coloro che
guardano in tv una sfida di Champions o Europa League e tifano per
una straniera non sono sportivi, sono soltanto l’altra faccia della
medaglia di un’ Italia che ama il suo calcio.
Mirko Scimemi
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