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Mirko Scimemi |
L’Italia,
vincendo la finale valida per il terzo posto, conquista la medaglia
di bronzo al termine della nona Confederation Cup, il torneo delle
nazionali che si svolge un anno prima dei Mondiali. Analizzando le
partite disputate dalla nazionale si evidenzia la solita prestazione
maiuscola con le big (vedi lo 0-0 con la Spagna) e le partite
sofferte con Messico e Giappone. Questo ci conforta in vista del
Mondiale perché se si vuole arrivare in fondo si dovranno affrontare
le migliori formazioni e noi sapremo farci rispettare. Se si vuole
vincere bisogna risolvere due dei problemi che si sono visti in
Brasile: difesa e il vice-Balotelli. Sono i finiti i tempi in cui
l’Italia si poteva permettere di schierare Zambrotta Nesta
Cannavaro Maldini, dobbiamo accontentarci con quello che ci offre il
nostro vivaio nazionale. L’unica nostra sicurezza si chiama Giorgio
Chiellini, ma poi c’è il vuoto. Nessun altro difensore è in grado
di formare con lui una coppia solida che ci possa fare stare
tranquilli per 90 minuti, ogni partita abbiamo sofferto sia sulle
fasce che centralmente, frutto di errori di posizione grossolani che
da gente come Barzagli e Abate non ci aspettiamo. Se Prandelli è
così deciso a giocare con la difesa a 4, allora andrebbe preso
maggiormente in considerazione Bonucci, la sua partita contro la
Spagna sia con la difesa a 3 che a 4 è stata di livello assoluto. Ma
a mio avviso per dare sicurezza al reparto partire a 3 dietro sarebbe
fondamentale, Chiellini Barzagli Bonucci si conoscono a memoria,la
loro intesa ha fatto le fortune della Juventus vincitrice di due
scudetti consecutivi e ad oggi formano un trio solido e difficile da
affrontare per qualsiasi attaccante. L’altro problema è legato a
un vice-Balotelli, alla Confederation Cup contro Spagna e Uruguay
abbiamo maledettamente sofferto la sua presenza in campo, Gilardino
si è dato da fare ma nel calcio di oggi non può dare un grande
aiuto alla squadra. Il nostro C:T. ha fatto delle scelte legate a
moduli e giocatori a lui cari, ma perché non portare Matri?Possiamo
capire l’esclusione di Osvaldo, sappiamo tutti dell’etica
prandelliana,ma l’attaccante della Juventus meritava la
convocazione e avrebbe contribuito maggiormente alla causa. Con tutti
gli effettivi e qualche sistemazione tattica siamo tra le più forti,
la partita con la Spagna è un punto d’inizio, siamo stati padroni
del gioco e del campo, abbiamo messo sotto le furie rosse che hanno
avuto la fortuna di non aver avuto contro il nostro Marione
Balotelli. Non ci resta che attendere un anno e finalmente potremmo
andare a caccia del nostro quinto Mondiale e diventare, insieme al
Brasile, la nazionale più vincente. Infine vorrei scrivere due
parole sugli spettatori presenti agli stadi perché sono stati
esemplari nonostante le sommosse a livello locale, non un coro
razzista, nessuna rissa, solo tifo e divertimento, proprio quello che
tutti noi vorremmo vedere ogni domenica nei nostri stadi.
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