Parte ufficialmente oggi la nuova
stagione del Palermo, il gruppo rosanero si radunerà in sede e
sosterrà nel capoluogo siculo le visite mediche e alcuni test
atletici per poi partire giorno 11 luglio alla volta dell'Asturia per
preparare la nuova stagione.
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Davide Mauro |
Una stagione che per il Palermo sarà
difficile e piena di insidie e novità, infatti dopo nove stagioni
di Serie A e di tanti campioni passati sotto Monte Pellegrino, il
Palermo dovrà partire dalla serie B dopo la retrocessione,
ampiamente meritata, dell'ultima stagione . Un Palermo nuovo che farà
a meno di Miccoli, dopo la scadenza del contratto e che è stato
travolto dalle inchieste giudiziarie per legami con la malavita
Siciliana; che ripartirà dalla grinta di Gattuso, scelto dalla
dirigenza rosanero per tornare in serie A.
La scelta di Gattuso è una
scommessa molto rischiosa per la società rosanero, infatti
sebbene il nome sia altisonante e Gattuso sia un importante uomo di
calcio che nella carriera da calciatore ha vinto tutto ciò che era
possibile vincere, l'esperienza da allenatore è nulla e in un
campionato duro e difficile come la B forse c'era bisogno di un
allenatore più pronto. La tifoseria rosanero si è già divisa, chi
pensa che bisognava puntare su un allenatore specializzato in
promozioni e che avesse maggiore esperienza e c'è chi vede in
Gattuso un ottimo punto di inizio e spera che il neo tecnico
Palermitano possa ripercorrere il percorso che fece Antonio Conte a
Bari. Per raggiungere l'obbiettivo il Palermo dovrà stare molto
vicino al proprio tecnico e cercare di assecondarlo e difenderlo nei
periodi più difficili della stagione cosa che con Maurizo Zamparini
non è per niente semplice.
A livello tattico il tecnico calabrese
ha detto che nelle sue intenzioni ci sono due moduli il '4231' che,
come detto da ''Ringhio'' oggi in un intervista fatta dai tifosi su
Twitter, è uno dei moduli con cui si riesce a coprire meglio il
campo o in alternativa il '4312', che tanta fortuna ha portato al
Palermo in passato. In campo invece grinta e corsa saranno le armi
del Palermo senza dimenticare la qualità.
A livello di rosa oltre al già
menzionato Miccoli il Palermo dovrà fare a meno di Ilicic richiesto
da varie società Italiane e estere e che ha più volte ribadito
tramite il procuratore che a Palermo in B non resta. Altri giocatori
che potrebbero partire sono Sorrentino che è nel mirino di alcune
società di serie A e che la società venderebbe in caso di offerta
introno a i 4 milioni, Munoz e soprattutto Hernandez che buona
parte dei tifosi Palermitani vorrebbe al centro dell'attacco per la
prossima stagione. Per quanto riguarda il mercato in entrata sono
arrivati, Troianello esterno che nell'ultimo anno ha giocato da
riserva a Sassuolo e Di Gennaro, fantasista che aspetta di fare il
definitivo salto di qualità. Questi 2 acquisti non hanno
entusiasmato particolarmente la piazza che si aspetta un mercato in
entrata di alto profilo profilo dopo l'ultima disastrosa annata anche
perchè a livello economico il Palermo è la società più ricca
della seria B e quella con più blasone, la promozione deve essere
l'obbiettivo minimo, rimanere in B sarebbe un fallimento, per questo
mi auguro che la società intervenga al più presto sul mercato
innalzando il livello qualitativo della rosa acquistando un
centrocampista centrale bravo con i piedi da affiancare a Barreto,
che con molta probabilità sarà il prossimo capitano, un centrale
difensivo e un esterno di qualità. In cuor mio spero in una
permanenza di Sorrentino, Munoz e Hernandez che farebbe capire ai
tifosi che l'intenzione della società è quella di dominare la B e
non solo provarla a vincere. Palermo non merita la B, il pubblico di
Palermo ha dimostrato di meritare la A e merita rispetto, un'altra
annata come l'ultima verrebbe mal digerita dalla piazza che vuole
tornare ad esultare.
Davide Mauro
Come hai già detto, la risalita non è affatto semplice e le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Gli esempi certamente non mancano: il più eclatante penso sia il Torino, rimasto impelagato in cadetteria per 3 anni consecutivi, nonostante fosse sempre accreditato dai più come possibile "promossa".
RispondiEliminaLe scelte societarie effettivamente fanno discutere, ma la mossa Gattuso, citando Battisti, "la scopriremo solo vivendo" (nella speranza magari che non sia il solito "remake" tanto caro a Zamparini). Del mercato trovo sia anche prematuro parlarne: del resto il presidente ci ha abituati a clamorosi colpi di scena nello stesso modo in cui ci ha riempito di debacle clamorose. Si fanno tanti nomi (Ardemagni, Vitiello, Terzi, Stevanovic), ma chissà.
L'unica nota stonata è la "non-annunciata cessione" di Hernandez. Da tifoso avrei preferito una posizione decisa della società: che arrivino tanti o pochi milioni, Abel resta perchè fondamentale.
In ogni caso, sempre forza PALERMO!