Ivano Asaro |
Ci sono volte che il destino
t’insegue, ti connota, cerca addirittura di decidere per te. Ci sono storie di
gente che cambia la propria vita per le colpe dei padri e delle madri, a volte
ci sono storie che ci incuriosiscono ed altre che ci indignano.
Ora proviamo ad
immaginare d’essere figli dell’uomo più ricercato d’Italia, il latitante tra i
più pericolosi al mondo, e di vivere nel suo regno. Immaginiamo di essere figli
di questo padre, e di non averlo mai visto. Immaginiamo tutto questo e ci
fermiamo li. Già, perché la maggior parte di noi può solo immaginare, può solo
chiudere gli occhi e fingere disagio.
In questa terra, che è il continuo
festival dell’ambiguità, che è il continuo contrasto armato tra buoni, falsi
buoni e cattivi cattivi, c’è veramente chi non ha un padre, o per lo meno ce
l’ha e molto probabilmente, l’ha solo visto in foto segnaletiche. Parliamo
ovviamente di Matteo Messina Denaro e quindi tutto assume un fascino perverso e
particolare: il capo dei capi, Diabolik ed i suoi vestiti firmati, il potere
occulto, i miliardi Carmelo Patti, quelli di Vito Nicastri, e perfino il
potentato di Pino Gricoli.
E poi? E poi c’è la figlia di cui parlavamo sopra.
Una figlia nascosta, spiata, studiata, una figlia che immagina il futuro, che
vive nella sua Castelvetrano, che però è anche la Castelvetrano di suo
padre, ovvero di quello fiero di essersi vantato di avere ucciso tante persone
da poterci riempire un cimitero. Però lei, non ancora maggiorenne non ha mai
sparato, magari è anche arrabbiatissima con suo padre, con la sua famiglia
mafiosa e para-mafiosa, e di sicuro di carte giudiziarie ne sa quanto i suoi
coetanei. Un’angoscia continua, un’aberrazione che tra sfumature di facebook e
scuole medie e superiori ci vorrebbe consegnare la solita tristezza della
Sicilia d’altri tempi.
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Castelvetrano |
Una vita immolata sull’altare della Mafiosità e
dell’onore di un padre mai vissuto come tale. Ed è per questo che non dovrebbe
stupire per niente la scelta di lasciare la casa della nonna Paterna, per
questo non dovrebbe stupire per niente la voglia di lasciarsi tanto, quasi
tutto, di questo alle spalle, chissà sperando in una vita piena di un amore
vero che la latitanza non sa e non deve dare. La figlia di Messina Denaro non
ha mai sparato, non ha mai ucciso e chiesto il pizzo, non ha avuto mai un padre
con cui festeggiare un natale, o dal quale essere rimproverata. La figlia di
Messina Denaro è una ragazza che lascia la casa della nonna paterna e cerca la
sua autonomia, insieme alla madre, ella si, immolata al buon nome del compagno.
Noi non possiamo che sottolineare questi gesti. Quale migliore esempio
dirompente di una figlia che non ce la fa a vivere orfana di un padre vivo per
capire che la nostra isola non può più vivere privata di una libertà appena
fuori la finestra. Noi ancora speriamo che l’esempio della figlia di Messina
Denaro possa convincere gli altri parenti dei mafiosi ad allontanarsi dal
branco malavitoso, per dimostrare, smentendo per una volta Sciascia, che la Sicilia è Redimibile.
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Matteo Messina Denaro |
Non
credo che si possa chiedere altro ad una ragazza così giovane, forse è già
tanto, se non addirittura troppo. Ma forse, proprio pensando a quei morti, a
volte pure più giovani della stessa figlia di Messina Denaro, possiamo chiedere
qualcos’altro alla figlia del boss: chiedi a tuo padre un gesto d’affetto,
chiedi di consegnarsi e di riconsegnarti la dignità. Ed a te Boss con un nome
da cartone animato, chiediamo di dare dignità alla tua città, alla tua terra, a
tua figlia, a te, consegnati e non vivere più i mafia e illegalità. Non vivere
più su un enorme montagna di merda.
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Matteo Messina Denaro |
Ivano Asaro - Redazione Telejato
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